Il merito creditizio è un elemento che svolge una grande importanza nel campo dei finanziamenti o delle operazioni simili. Questo meccanismo, difficile da comprendere, rientra nella sfera del mondo economico e fa riferimento a tutti coloro che prestano denaro.
Cos’è il merito creditizio
Il merito creditizio, conosciuto anche con il termine inglese credit score, è quell’elemento che ristabilisce con assoluta precisione, l’affidabilità di un determinato soggetto sia dal punto di vista finanziario che economico.
Con tale meccanismo potrai nello specifico, comprendere più da vicino se la situazione del debitore, lo pone su di un piano negativo oppure positivo, verso un’eventuale concessione di un importo in denaro. Si cerca di fare quindi una sorta di valutazione utile non soltanto per verificare a quanto ammonti realmente il rischio di insolvenza ma anche per capire quale sia la capacità del debitore di risarcire la somma avuta da te in prestito.
Per analizzare un merito creditizio e capire seriamente se una persona che riceve dei soldi è idonea, occorre analizzare sette precisi punti: l’andamento economico dell’azienda, l’equilibrio della struttura finanziaria del ricevente, la capacità reale di rimborso, le possibilità di copertura del finanziamento, l’osservazione della centrale dei rischi, la richiesta delle finalità del credito ed infine la richiesta delle garanzie messe in atto per coprire il debito contratto.
Come calcolarlo
Per calcolare il merito creditizio occorre tenere a mente non soltanto il quadro relativo all’andamento finanziario ma anche quello economico.
Analizzando la prima circostanza, relativa ad un debitore, è necessario prendere in esame quattro punti ovvero: indice di solidità, indice di liquidità generale, indice di liquidità primario e rotazione debiti, crediti e magazzino. L’indice di solidità è un valore che esprime il livello di patrimonializzazione della società e per ottenerlo è necessario mettere a confronto il rapporto fra totale attivo e mezzi propri. Tale aspetto ti permetterà di avere un’idea piuttosto chiara sulla solidità finanziaria del debitore.
In questo caso, più il valore è maggiore, di solito deve attestarsi intorno allo 0,33, più la società potrà essere considerata solida. L’indice di liquidità generale invece ti permette di comprendere la capacità dell’azienda di far fronte alle uscite quotidiane, rispetto a quelle che sono le entrate correnti. Se il risultato è superiore a 2 significa che l’impresa gode di un ottimo livello di liquidità, se è inferiore a 1 si trova in crisi di liquidità, mentre se è uguale a 1 l’equilibrio è piuttosto precario.
Il terzo indice ovvero quello di liquidità primario, indica se la società riesca a far fronte alle passività correnti utilizzando le entrate liquide. In questo caso, rispetto a prima, un valore superiore a 1 indica che l’azienda presenta una situazione ottimale nel campo della liquidità, inferiore a 1 si trova invece in difficoltà e uguale a 1 l’equilibrio è precario. Un ultimo elemento che permette di valutare complessivamente però il merito creditizio è la rotazione dei debiti e dei crediti oltre che del magazzino. Grazie a questa analisi è possibile comprendere la durata del ciclo operativo di un’impresa, tenendo a mente quale sono i tempi di pagamento, di incasso e quelli di rotazione delle scorte.
Un altro importante andamento, utile per calcolare il merito creditizio è quello economico. In tale circostanza vengono seguite tre fasi: esame del risultato di esercizio, margine operativo lordo e costo del venduto. Il primo parametro per essere calcolato richiede il risultato d’esercizio senza le spese straordinarie. Se il calcolo viene negativo è molto improbabile che un’azienda posso ottenere del denaro ma non impossibile. Nel caso in cui invece il risultato sia elevato allo stesso modo non è detto che sia più facile ottenere un credito in quanto l’impresa potrebbe, per mascherare le perdite, effettuare un incremento forzoso delle giacenze in magazzino.
Il margine operativo lordo, l’altro fattore utile per calcolare l’andamento economico, si ottiene eliminando al valore aggiunto le spese relative al personale. Se le aziende hanno un MOL insufficiente per coprire gli oneri finanziari, non potranno essere finanziate e in linea di massima devono aggirarsi intorno al 10% del fatturato. Infine il costo del venduto, che si ottiene aggiungendo sugli acquisti le rimanenze iniziali e togliendo il risultato del valore relativo alle rimanenze iniziali, non viene preso come punto fondamentale ma solamente come supporto.
Il merito creditizio può quindi essere definito a tutti gli effetti un valore essenziale ma non sempre facile da comprendere e calcolare. Per arrivare ad un determinato quadro occorre infatti non soltanto avere delle informazioni precise ma anche eseguire una serie di operazioni che a volte possono risultare parecchio complesse. Tale meccanismo è però ritenuto fondamentale se non vuoi rischiare di prestare denaro a chi poi in futuro non sarà in grado di restituirtelo neanche in minima parte.
Fattori che influenzano il merito creditizio
Il merito creditizio di un individuo o di un’azienda può essere influenzato da una varietà di fattori. Questi includono il comportamento di pagamento passato, il livello di debito corrente, la durata della storia creditizia, il tipo di credito utilizzato e le nuove applicazioni di credito. Le abitudini di pagamento tempestive e la gestione responsabile del debito contribuiscono positivamente al merito creditizio, mentre i pagamenti in ritardo, i debiti elevati e le frequenti richieste di nuovo credito possono avere un impatto negativo.
Come migliorare il merito creditizio
Per migliorare il merito creditizio, è fondamentale pagare tutte le bollette e le rate del prestito in tempo, ridurre il livello complessivo del debito, evitare di richiedere nuovi crediti ripetutamente in breve tempo e correggere eventuali errori nei rapporti creditizi. È anche importante utilizzare una varietà di tipi di credito e mantenere vecchi conti di credito aperti per dimostrare una lunga storia di credito responsabile.
Differenza tra merito creditizio e rating
Il merito creditizio, o credit score, è un numero che riflette la solvibilità di un individuo, basato sulla sua storia creditizia. Il rating, invece, è una valutazione del merito creditizio di aziende o entità sovrane, solitamente espressa con lettere (come AAA, BB+, ecc.) e fornita da agenzie di rating specializzate. Mentre il credit score è più personale e può variare a seconda del modello di calcolo utilizzato, il rating è una valutazione standardizzata della solvibilità di un’entità su scala globale.
Domande Frequenti
Il merito creditizio, noto anche come credit score, è un indicatore numerico che riflette la solvibilità e l’affidabilità finanziaria di un individuo o azienda. È fondamentale perché influisce sulla capacità di ottenere prestiti, i tassi di interesse applicabili e le condizioni di credito offerte dai prestatori.
Il tuo merito creditizio può essere negativamente influenzato da vari fattori, tra cui pagamenti in ritardo o mancati, elevato utilizzo del credito, brevi storie di credito, e numerosi controlli di credito (hard inquiries) in poco tempo.
Migliorare il merito creditizio richiede tempo e costanza. Azioni come pagare i debiti esistenti, mantenere bassi i saldi delle carte di credito e pagare tutte le bollette in tempo possono contribuire gradualmente a un miglioramento.
Il merito creditizio si riferisce a un punteggio numerico assegnato a individui, mentre il rating creditizio è una valutazione, di solito espressa in lettere, assegnata ad aziende o entità sovrane da agenzie di rating riconosciute. Entrambi indicano la solvibilità e l’affidabilità creditizia.
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