Surroga del Mutuo: cos’è e come si richiede

La surroga del mutuo rappresenta un’opportunità cruciale per chi aspira a migliorare le proprie condizioni. Attraverso questo processo, è possibile trasferire il proprio finanziamento a un altro istituto bancario. Grazie al decreto Bersani, il trasferimento del mutuo si è rivelato più accessibile e meno oneroso. Questo ha permesso ai mutuatari di beneficiare di condizioni più vantaggiose senza incorrere in costi aggiuntivi.

In questo articolo, esamineremo a fondo la definizione di surroga, le procedure di richiesta e i pro e contro di questa opportunità. Esploreremo i dettagli che rendono la surroga un’opzione attraente per molti, ma anche le sfide che possono incontrare lungo il percorso.

Cos’è la surroga del mutuo

La surroga del mutuo, nota anche come portabilità, offre un’opportunità significativa per i mutuatari. Consente il passaggio del mutuo da un istituto finanziario a un altro, introducendo variazioni nelle condizioni contrattuali. Queste variazioni possono includere la durata e i tassi d’interesse. La definizione surroga del mutuo sottolinea la possibilità di trasferire mutui per varie finalità, come l’acquisto di una prima o seconda casa o per ristrutturazioni. Un vantaggio fondamentale è l’assenza di opposizione da parte della banca originaria, offrendo così una maggiore libertà di scelta al mutuatario.

Definizione e caratteristiche

La surroga presenta caratteristiche che ne facilitano l’accesso e l’utilizzo:

  • Il nuovo mutuo deve coprire il debito residuo del mutuo precedente.
  • Tutte le spese per l’accensione del nuovo mutuo, comprese le spese notarili, gravano sulla nuova banca.
  • È possibile effettuare la surroga più volte, anche su mutui già surrogati.
  • Richieste di mutuo superiori all’80% del valore dell’immobile possono limitare le opzioni disponibili sul mercato.
  • I costi per il cliente si limitano principalmente a una tassa sull’ipoteca di 35 euro.

Funzionamento del processo

Il processo di surroga viene gestito dalla nuova banca. Questa esamina la richiesta e la documentazione del debitore. Dopo l’accettazione dell’offerta, il nuovo istituto estingue il debito con la vecchia banca attraverso un trasferimento di fondi. Successivamente, viene sottoscritto un nuovo contratto di mutuo, rendendo il processo generalmente semplice e rapido.

Come richiedere la surroga del mutuo

Il processo di richiesta della surroga del mutuo è cruciale per chi cerca condizioni più vantaggiose sul proprio prestito. La prima fase richiede la preparazione dei documenti surroga necessari, che possono variare in base alla banca scelta. 

Documentazione necessaria

Per iniziare la procedura richiesta di surroga, è indispensabile presentare una serie di documenti. Ecco un elenco dei documenti fondamentali:

  • Documento d’identità valido
  • Codice fiscale
  • Ultime buste paga
  • Dichiarazione dei redditi
  • Documentazione relativa al mutuo originario

Quest’ultima include l’atto di acquisto e il debito residuo. Benché possano esserci variazioni tra le banche, la richiesta di questi documenti rimane sostanzialmente invariata.

Procedura di richiesta

Dopo aver raccolto la documentazione, il passo successivo è contattare la nuova banca per formalizzare la richiesta di surroga mutuo. Il richiedente deve presentare la richiesta ufficiale insieme ai documenti preparati. La nuova banca si occuperà di tutto l’iter burocratico, incluso i rapporti con la banca originaria. Non è necessario avvisare la vecchia banca, poiché questa fase è interamente gestita dalla nuova.

Surroga del mutuo: vantaggi e svantaggi

La surroga del mutuo offre numerosi vantaggi e presenta alcuni svantaggi da ponderare. Tra i principali vantaggi, spicca il risparmio sui tassi di interesse, ottenibile cambiando banca o ristrutturando il mutuo in base alle condizioni attuali del mercato. Questo è particolarmente benefico per coloro che hanno stipulato mutui a tassi elevati, come nel 2000 o nel periodo 2007-2008. Mutuatari con tassi alti possono beneficiare di tassi più bassi, riducendo così le rate mensili e l’importo totale da restituire.

Risparmio sul tasso d’interesse

La possibilità di ottenere un tasso d’interesse più basso attraverso la surroga è un grande vantaggio, soprattutto nel 2024. In quell’anno, i tassi ipotecari hanno subito una leggera diminuzione. Con il taglio dei tassi BCE previsto per giugno, i mutuatari potrebbero vedere un risparmio notevole. Il vantaggio principale è la possibilità di migliorare le condizioni del mutuo, permettendo un risparmio a lungo termine.

Costi associati alla surroga

È cruciale considerare i costi associati alla surroga. Sebbene la surroga sia di solito gratuita per il richiedente, è essenziale tenere conto della tassa di 35 euro per l’ipoteca. Questa tassa, introdotta dalla Legge Bersani, rappresenta l’unico costo previsto. Altre spese, come quelle notarili, solitamente non gravano sul cliente, ma è sempre consigliabile verificare eventuali costi nascosti. È fondamentale confrontare queste spese con il potenziale risparmio sui tassi di interesse per determinare se la surroga sia vantaggiosa.

Quando conviene fare la surroga del mutuo

La scelta di quando surrogare un mutuo è influenzata da vari fattori, tra cui il tempo residuo fino alla scadenza. Identificare i momenti più opportuni per la surroga può comportare notevoli risparmi. È essenziale analizzare il capitale residuo e gli interessi, soprattutto se ci sono ancora anni di vita al mutuo. In questo contesto, la surroga si afferma come una strategia di scelta per i mutuatari che cercano condizioni più vantaggiose.

Tempi di richiesta e scadenza del mutuo

Il momento migliore per considerare la surroga si verifica quando ci sono ancora anni fino alla scadenza. In particolare, quando i tassi di interesse scendono, i benefici della surroga diventano più chiari. Senza spese aggiuntive e senza vincoli dalla vecchia banca, è possibile trasferire il mutuo a una nuova istituzione per ottenere condizioni più competitive.

Situazioni vantaggiose per la surroga

Ci sono scenari specifici in cui la surroga si rivela più conveniente. Ad esempio, l’aumento dei tassi d’interesse o l’offerta di condizioni più vantaggiose da parte di altre banche sono segnali positivi. Considerare il cambio del tipo di tasso, da variabile a fisso o viceversa, è un altro aspetto da valutare. In particolare, quando il tasso fisso è in discesa, la surroga si presenta come una scelta vantaggiosa.

SituazioneVantaggioNote
Tassi d’interesse in caloPossibilità di rate mensili più basseSpecie se il mutuo è giovane
Offerte più competitiveMaggiore risparmio potenzialeValutare attentamente le condizioni
Cambio tipo di tassoAdattamento alle esigenze personaliFlessibilità nel contratto

Quali mutui possono essere surrogati

Varie tipologie di mutuo sono suscettibili di surroga, tra cui:

  • Mutui per la prima casa
  • Mutui per la seconda casa
  • Mutui per ristrutturazioni
  • Mutui fondiari
  • Mutui chirografici

mutui surrogabili non sono limitati da restrizioni sul numero di surroga possibili. Tuttavia, dopo più trasferimenti, le banche potrebbero mostrare una maggiore resistenza a nuove richieste, soprattutto se gli intervalli tra una surroga e l’altra sono brevi.

La Legge Bersani, n. 40 del 2007, stabilisce che la surroga di mutuo non comporta spese o penali. Esistono però alcune limitazioni. Ad esempio, i mutui per liquidità non sono surrogabili. Inoltre, per richiedere la surroga, è necessario aver rimborsato almeno il 20% dell’importo del mutuo stipulato al 100%.

Tipologia di MutuoSurrogabileNote
Mutuo per la prima casaTipologia più comune per la surroga.
Mutuo per la seconda casaPossibile, ma con condizioni specifiche.
Mutuo per ristrutturazioniBene se non ci sono spese per liquidità.
Mutuo fondiarioIn genere senza limitazioni particolari.
Mutuo chirograficoSe conformi ai criteri bancari.

Conoscere le diverse tipologie di mutuo surroga e i criteri bancari offre vantaggi significativi nella scelta e nella richiesta di surroga.

Quando la banca può impedire la surroga del mutuo

La surroga del mutuo rappresenta un’opportunità di risparmio significativo, ma non è sempre accessibile. La banca originaria non può impedire il processo, ma la nuova banca può scegliere di non accettare la richiesta. Le limitazioni banca surroga variano in base a diversi fattori, tra cui il valore del finanziamento e la situazione finanziaria del richiedente.

Limitazioni e penalità 

I principali ostacoli alla surroga del mutuo si possono categorizzare in vari modi:

  • Mutuo inferiore a 50.000 euro: Le banche spesso considerano mutui di valore troppo basso non convenienti.
  • Scadenza imminente del mutuo: Una scadenza rapida può ridurre la fattibilità di una surroga.
  • Reddito del mutuatario a rischio: Una situazione economica poco solida influisce negativamente sulla valutazione.
  • Rate insolute con la vecchia banca: Ritardi nei pagamenti precedenti possono risultare in un rifiuto.
  • Deprezzamento dell’immobile: Se il valore della casa diminuisce, il rischio per la nuova banca aumenta.

Il Loan to Value (LTV) è un parametro cruciale. Se questo valore supera l’80%, le possibilità di surrogare il mutuo vengono ridotte. Inoltre, le condizioni di mercato, come tassi di interesse molto bassi, possono influenzare le decisioni delle banche.

In caso di rifiuto, il richiedente viene registrato nel database del CRIF per un periodo di 90 giorni. Ripetere una richiesta dopo un rifiuto richiede una valutazione meticolosa della propria situazione finanziaria e del valore dell’immobile. Mentre il decreto Bersani del 2007 ha reso la surroga gratuita, le limitazioni banca surroga rimangono fattori determinanti per il successo della procedura.

Tipo di LimitazioneDescrizioneImpatto sul Richiesta di Surroga
Mutuo Inferiore a 50.000 EuroLe banche non considerano vantaggiosi i mutui di basso valore.Rifiuto probabile
Scadenza ImminenteMutui con scadenze ravvicinate sono difficili da surrogare.Rischio di rifiuto
Reddito a RischioSituazioni economiche precarie impattano sulla valutazione.Rifiuto possibile
Rate InsolutePassati inadempimenti possono portare a un rifiuto.Alta probabilità di rifiuto
Deprezzamento ImmobileSe il valore dell’immobile diminuisce, aumenta il rischio per la banca.Rifiuto probabile

Surroga del mutuo a tasso fisso e variabile

La surroga del mutuo consente di modificare il tipo di tasso del mutuo, da fisso a variabile e viceversa. Questa flessibilità permette di adattare le condizioni finanziarie alle proprie necessità. Le differenze tra tasso fisso e variabile sono cruciali per una scelta informata. Un tasso fisso, come quello offerto da Intesa San Paolo e Unicredit, varia tra il 2,68% e il 4,41%, garantendo stabilità nelle rate mensili.

I mutui a tasso variabile, sebbene possano avere fluttuazioni, possono essere più vantaggiosi in periodi di mercato favorevole. Questi mutui si basano su parametri come l’EURIRS, attualmente al 2,79% per i mutui a 10 anni. Prima di sceglierli, è fondamentale valutare la capacità di affrontare eventuali variazioni delle rate mensili.

Valutare le proprie condizioni finanziarie e il contesto economico attuale è essenziale nella scelta tra tasso fisso e variabile. Le spese per la surroga, come la perizia e le spese di istruzione, sono spesso coperte dalla banca. Pertanto, la decisione tra un mutuo fisso e uno variabile deve essere ponderata con attenzione, tenendo conto del proprio quadro economico e delle esigenze personali.

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